Caratteristiche dell’elicriso
Elicriso è una pianta perenne, cespitosa, ricca di fusti (30 cm) senza rami, con foglie lineari-lanceolate, con bordo ripiegato verso terra; la pianta è completamente ricoperta da una peluria biancastra che emana un forte aroma. I fiori, di colore giallo chiaro, sono formati da numerosi capolini disposti a ombrella e compaiono in estate. L’elicriso è comune soprattutto in Italia centromeridionale, cresce formando a volte larghe macchie colorate in luoghi aridi e rocciosi, zone marittime, pietraie.
E’ chiamato anche semprevivo o sempiterno.
Se ne utilizzano le sommità fiorite raccolte all’inizio della fioritura; legate in mazzi lenti e poste ad essiccare in luogo ombroso e ventilato.
Proprietà dell’elicriso
Contiene olio essenziale, tannino, acido caffeico; è bechico e un sedativo bronchiale, stimolante della circolazione, vulnerario.
Impiego dell’elicriso
Viene impiegato come infuso e decotto in caso di bronchite, tosse e catarro in genere, varici, dolori reumatici; per uso esterno impacchi e bagni con l’infuso per curare emorroidi, dermatosi, geloni, piedi e mani freddi dovuti a una cattiva circolazione del sangue. L’olio essenziale di elicriso è molto stimato in profumeria. L’assunzione regolare del decotto rinforza la pelle contro i raggi solari e gli agenti atmosferici, mentre, se aggiunto all’acqua del bagno, tonifica e decongestiona la pelle.
Curiosità sull’elicriso
Questa pianta, come altre specie dello stesso genere, conserva a lungo il colore dei capolini e può essere utilizzato come fiore secco molto decorativo (ecco il perché di alcuni dei suoi nomi popolari).
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Naturopata Guglielmo Carbone
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