Caratteristiche del fiordaliso
Fiordaliso: è una pianta esile annuale con radice a fittone e fusto eretto (70 cm), ramoso, ricoperto da peluria. Le foglie sono verdi-grigiastre, di forma lineare-lanceolata quelle superiori, pennato-partite quelle inferiori. I fiori, capolini terminali di un bellissimo colore blu intenso o biancastro, compaiono in primavera-estate. Il frutto è un achenio di colore biancastro. E’ presente nei prati e nei campi coltivati, oggi è meno diffuso a causa dell’utilizzo di semente selezionata.
Viene anche chiamato garofano di campo.
Se ne utilizzano i fiori e la parte aerea della pianta giovane; può venire essiccato in luogo ventilato e ombroso.
Proprietà del fiordaliso
Contiene sostanza amara, tannini, sali, mucillagine; è oftalmico e bechico, usato in passato anche come diuretico e antireumatico.
Impiego del fiordaliso
Si impiega sotto forma di decotto e di infuso per i reumatismi, come collirio e per fare impacchi e lavaggi agli occhi in caso di congiuntivite e di irritazione. In campo cosmetico si può utilizzare l’infuso come tonico per pelli delicate, frizionato sui capelli lavati aiuta a combattere la forfora e dona maggiore lucentezza ai capelli grigi. Pur non presentando un sapore eccellente, la piantina di fiordaliso, raccolta prima della fioritura, può trovare impiego in cucina come verdura cotta. Meglio, comunque, utilizzarla sempre in associazione ad altre piante selvatiche di sapore più marcato.
Avvertenze sull’uso del fiordaliso
Il fiordaliso, poiché viene considerato una pianta infestante delle colture cerealicole, oggi in natura è meno diffuso che in passato. Si raccomanda quindi di raccoglierlo lasciando in loco qualche esemplare per la riproduzione.
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Naturopata Guglielmo Carbone
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